Olivia Cooke è la nuova global ambassador di FOPE e il volto della nuova campagna All in me. Attrice britannica nata nel 1993 a Oldham, in Inghilterra, Cooke ha costruito la sua carriera di attrice su ruoli trasversali, sempre di grande qualità. Oltre ad aver interpretato il ruolo di Alicent Hightower nella serie House of the Dragon, prequel di Game of Thrones, ha recitato in film del calibro di Ready Player One di Steven Spielberg e in Sound of Metal, vincitore di due premi Oscar, ed è attualmente sul set del prossimo film di Anton Corbijn, Switzerland. Dal piccolo al grande schermo, dal dramma alla fantascienza, e dalle grandi produzioni a quelle indipendenti, Olivia Cooke, che nella vita incanta per freschezza e spontaneità, interpreta alla perfezione la personalità del gioiello FOPE – versatile, dinamico, iconico e flessibile. L’abbiamo intervistata tra uno scatto e l’altro, a Roma. Ne è nata una bella conversazione sul cinema, sull’Italia, e naturalmente sul suo modo di vivere i gioielli.
La tua carriera è straordinaria, e spazia dai thriller Bates Motel e The Good Mother ai blockbuster come Ready Player One, a film premiati con l’Oscar come Sound of Metal. Come scegli i tuoi ruoli?
Per cominciare, dalla sceneggiatura: se il materiale di partenza mi colpisce e sento che ci posso lavorare e farlo mio, naturalmente mi attrae. Legato a questo aspetto è chi sarà il regista, perché un’altra cosa che mi attrae sono le persone creative, capaci di ispirarmi. Se vado d’accordo con un certo regista, o ammiro il suo lavoro, o sento che sta portando avanti un progetto diverso e stimolante, allora scocca la scintilla.
Uno dei ruoli chiave della tua carriera è stato quello di Alicent Hightower nella serie di successo House of the Dragon. Come ti prepari per immergerti in un mondo così diverso?
La scenografia aiuta molto. In House of the Dragon abbiamo un incredibile production designer, Jim Clay, che ha creato ambienti incredibili, come la Fortezza Rossa, il castello in cui vive il mio personaggio. Un interno completamente funzionante su più piani, con scale, stanze e anticamere. Quindi, a parte nelle scene con i draghi che sono girate in green screen, interagisco con ciò che mi sta attorno in modo molto naturale. Interpreto Alicent Hightower come se fossi in un ambiente normale. Il mio scopo, come per qualsiasi personaggio, è ritrarre la sua verità emotiva, connettermi con la sua interiorità per comunicare ciò che sta vivendo. Il contesto fantasy, con i suoi costumi e i draghi, è solo un elemento in più. Cerco sempre di avvicinarmi ad Alicent con il desiderio di esprimere quel nucleo di verità ultima nel personaggio, e il mio obiettivo è trasmetterlo meglio che posso.
La versatilità sembra essere una caratteristica distintiva della tua carriera. Pensi che questo concetto rifletta anche la tua personalità fuori dal set?
Penso di sì. Mi sento spesso combattuta fra cose diverse, e penso che certe amicizie, o contesti o relazioni facciano emergere tratti differenti della mia personalità. Mi piace anche sperimentare con il mio stile, la moda, i capelli: per lavoro ho cambiato non so più quanti colori e tagli. Ma è sempre divertente uscire dalla propria zona di comfort e provare look diversi. Sento che la nostra personalità cambia in base a chi abbiamo accanto, o anche solo alla fase della vita in cui ci troviamo. Siamo tutti in continuo adattamento, in evoluzione.
Per me il lusso è qualcosa che resiste alla prova del tempo.
Siamo sul set della nuova campagna di FOPE, un brand noto per la versatilità dei suoi pezzi più iconici. Tu indossi gioielli nella tua vita quotidiana?
Sì. Quando non sono sul set, ho una vita molto attiva e dinamica, magari passo dalla palestra a un meeting, e poi vado a cena o a bere un drink con gli amici, quindi mi piace avere un piccolo capsule wardrobe di gioielli che possa andare bene per tutto, e che mi faccia sentire sicura di me ed elegante, sempre esprimendo la mia personalità.
C’è un gioiello a cui sei particolarmente legata?
Sì, l’anello di fidanzamento di mia madre, anche se poi i miei genitori hanno divorziato. Spero non porti sfortuna! È un gioiello che mi fa pensare a lei ogni volta che lo indosso. E poi mi piace, è un anello d’oro, semplice ed elegante, con dei diamanti incastonati, quindi è prezioso ma discreto, uno stile che mi piace molto.
Un lusso discreto – un concetto molto contemporaneo. Cosa significa lusso per te?
Per me il lusso è qualcosa che resiste alla prova del tempo. Può essere un paio di jeans fatti alla perfezione, o un’amicizia così profonda che dura decenni. O un gioiello elegante e senza tempo, che non dipende da ciò che è di tendenza adesso, ma è pensato per essere indossato a lungo.
Come mai sei a Roma, a cosa stai lavorando?
Sono sul set di un film che chiama Switzerland, un thriller erotico e psicologico che racconta la relazione tra un editore e la scrittrice di gialli Patricia Highsmith negli ultimi anni della sua vita. Ci sarà la meravigliosa Helen Mirren, e la regia è di Anton Corbijn, che ammiro molto, quindi è fantastico poter lavorare in questo film.
Cosa ti piace dell’Italia e della sua cultura?
La cosa che mi ha impressionata di più è stata il rispetto per la storia, l’architettura, l’arte e la bellezza che ho visto a Roma. Solo fatto che il Colosseo sia ancora in piedi è incredibile, non c’è nessuna fretta di abbattere l’antico, in nessun modo. La sensazione è che qui, come in tutta Italia, guardare indietro sia il modo migliore per guardare avanti.
Diresti che l’Italia ti sta ispirando in qualche modo?
Stare a Roma mi ha decisamente ispirata a cucinare di più quando tornerò a casa! Ma anche ad aggiungere qualcosa di artistico nella mia vita, mi sono appena iscritta a un corso di disegno dal vivo, che inizierò tra un paio di settimane, quando rientrerò a Londra. Non sono brava a disegnare, ma mi dà grande soddisfazione e gioia fare qualcosa con le mani, mi fa proprio stare bene.
Sei stata scelta come prima global brand ambassador di FOPE. Cosa significa per te?
È un onore che FOPE mi abbia scelta come interprete dell’ethos del marchio, che è minimal, chic e senza tempo. È esattamente quello che cerco quando scelgo i miei vestiti e i gioielli: qualcosa da indossare a lungo, e che possa sentire davvero mio. Quindi sono molto contenta che FOPE abbia pensato che io sia la persona giusta. Come attrice ho interpretato tanti ruoli differenti, con stili molto diversi, e anche in questa campagna abbiamo giocato con personaggi e stili. Ho adorato il fatto che i gioielli FOPE si siano adattati a ciascuno di essi, qualsiasi fosse il mood.
Quali sono i tuoi preferiti tra i gioielli che hai indossato?
Mi sono piaciuti molto i bracciali in oro con la tecnologia Flex’it. Sono così facili da indossare, e davvero ben progettati. Puoi portarli da mattina a sera, ed elevano qualsiasi look.
Sembra che ti aspetti un anno molto impegnativo, con tanti film in arrivo. C’è qualche uscita imminente di cui sei particolarmente entusiasta o orgogliosa?
A ottobre uscirà Visitation, un film diretto da Nicolas Pesce. Sono ossessionata dal suo lavoro, penso sia un regista fantastico. Ma non l’ho ancora visto, mi hanno inviato il link ma siccome è un horror mi terrorizza l’idea di guardarlo da sola. Ho anche recitato in una serie di Amazon Prime diretta da Robin Wright che uscirà in autunno. Si chiama The Girlfriend, è un thriller psicologico. Sono davvero curiosa di vederlo.
Quale pensi sia stato il momento più alto della tua carriera finora?
Probabilmente Sound of Metal di Darius Marder, con Riz Ahmed. È un film diretto e interpretato in modo straordinario, e sono orgogliosa di averne fatto parte. Ma anche recitare in un film di Spielberg, Ready Player One, a soli ventidue anni, è qualcosa che ancora faccio fatica a credere sia successo proprio a me. Sembra così lontano, anche se sono passati solo dieci anni. Mi rende molto orgogliosa della me di allora.
Quali sono i tuoi piani per il futuro?
Scrivo molto, e vorrei sentirmi abbastanza sicura da far leggere i miei testi a qualcuno. Amo scrivere, anche solo per me stessa, ma sarebbe bello poterci fare qualcosa. Ecco, ho lanciato questo pensiero nell’universo, ora stiamo a vedere cosa succede!